Le mie Fan-Fic

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LittleLoveDream
view post Posted on 29/9/2006, 12:23




Questa è la prima parte della one-shot che sto scrivendo, l'ho corretta ma ancora non mi convince del tutto, quindi aggiorno appena i pezzi mi piacciono
Sapete come vedo la faccenda del finale della serie quindi non vi aspettate cose smielate,magari romantiche ma estremamente crudeli, perchè la vita a volte è tale ^^

Premesso ciò, buona lettura XD

Immortal Soul



Il vento soffiava fra gli alberi scuotendone le cime in una armonica danza. Nonostante fosse oramai giunto il mese di Aprile, il cielo era perennemente coperto da nuvole che lo coloravano di un grigio tenue. Era domenica e tutta la città di Folks era piena di famiglie e giovani innamorati che passeggiavano allegramente godendo della giornata priva di pioggia e della temperatura che, restava sì ancora un po’ bassa per essere indice del periodo primaverile da poco arrivato, ma pur sempre piacevole.
Un po’ più distante dal centro della piccola cittadina di provincia, c’era una casa su due piani immersa in un prato verde e con, sul lato destro, i primi alti alberi del bosco.
Proprio su quel verde prato, c’era un bambino paffutello sui due anni, dai capelli color del grano e gli occhi cioccolato. Pedalava con costanza ed impegno sul suo triciclo nuovo.
Lo aveva ricevuto in dono dal nonno, come regalo di compleanno posticipato.
Come tutti i bambini che provano un nuovo gioco, aveva gli occhi che brillavano di felicità sul viso dall’espressione soddisfatta e arrossato per lo sforzo.
Indossava una vecchia salopette gialla, ed una camicetta rossa con le maniche rialzate sino al gomito, un abbigliamento improvvisato per l’occasione in modo da non sporcare i vestiti di città.
Seduta sui gradini della casa se ne stava giovane donna sulla trentina, dalla lunga chioma castana a scortalo con sguardo attento e colmo d’amore.
Il bambino si fermava ogni tanto a prender fiato o semplicemente per sistemare meglio il piedino sul pedale e, in quelle occasioni, alzava sempre la mano per salutare la madre con occhi ridenti e per ricevere da quest’ultima in risposta lo stesso affettuoso gesto accompagnato da un radioso sorriso.
“ Guarda Mamma, come sono veloce!” cinguettò il bimbo mentre faceva leva nuovamente sui pedali.
“Sei bravissimo amore!” rispose la donna piena di sincera ammirazione.
Il bimbo le sorrise a sua volta felice del complimento e cercò di aumentare la velocità con cui muoveva i pedali.
La madre sorrise scuotendo il capo per la caparbietà del figlioletto; quella di certo l’aveva ereditata da lei, il padre tendeva invece ad assecondare.
Quando il vento tornò a soffiare su di loro, Isabella Swan alzò il capo verso il bosco. Oramai qualche nuvola si era pigramente spostata lasciando un po’ di spazio a qualche raggio del timido sole primaverile.
Aveva avvertito la presenza di qualcuno.
Un qualcuno che anni addietro le aveva insegnato il significato della parola amore, che le aveva riempito la testa e il cuore con la sua presenza e che poi è sparito così in fretta da non lasciarle neppure il tempo di sentire quest’ultimo spezzarsi in mille piccoli pezzi.
Ora quel danno era stato più o meno riparato, quei pezzi erano tornati al loro rispettivo posto anche se le crepe restavano ben visibili.
Intanto il bambino si era ancora una volta fermato e aveva preso a seguire lo sguardo di sua madre. Restò così per un po’, come in attesa di qualcosa o qualcuno.
“ Perché non entri dentro a far un po’ di compagnia al nonno,Bobby?” gli propose con voce dolce Isabella.
Il piccolo guardò la madre e scese goffamente dal triciclo.
Le corse incontro e affondò il viso nella sua gonna morbida e lei si chinò e prese ad accarezzargli delicatamente la schiena.
“ Chi è?” chiese Bobby voltandosi ed indicando un punto imprecisato nel bosco.
“ Forse qualche piccolo animale tesoro, ce ne sono molti da queste parti”
Bobby non sembrò del tutto convinto dalla risposta avuta ma non fece altre domande dopotutto a lui piaceva stare col nonno Charlie, anche se adesso era malato: gli faceva sempre mangiare una montagna di biscotti e gli raccontava un mucchio di storie, e a dirla proprio tutta aveva cominciato ad aver un po’ di fame.
Si liberò dall’abbraccio materno e si avviò correndo goffo verso la casa
“Posso dire al nonno se mi prepara la merenda?” chiese prima di aprire la porta d’ingresso.
Isabella Swan gli sorrise annuendo.
“Però non esagerare con i biscotti!” gli urlò prima che il bambino sparisse dentro casa.
Restò qualche minuto ad osservare il punto in cui Bobby era sparito cercando di calmare il suo battito cardiaco e di controllare il proprio respiro, poi si voltò verso il bosco ed avanzò con passo lento.
Per quanto tempo, da ragazza, aveva passato notti insonni immaginando il giorno in cui si sarebbero rivisti lei ed Edward Cullen.
Chissà cosa avrebbe pensato vedendola ora così invecchiata.
Lui certamente sarebbe stato lo stesso ragazzo di 17 anni dai capelli rossicci e dalla pelle chiarissima.
Non occorse molto per trovarlo, Isabella Swan sapeva perfettamente percepire la sua presenza.





Quella che segue è la seconda parte corretta della one-shot



Edward venne avanti altrettanto lentamente non appena lei entrò nel bosco.
Era stato nascosto tutto il tempo dietro uno dei possenti ed antichi tronchi ad ammirarla.
Aveva saputo, grazie alla visione di Alice che sarebbe tornata a trovare suo padre e aveva deciso di raggiungerla e parlarle.
Aveva bisogno di sentirsi dire, da quelle labbra carnose che un tempo sue, che in qualche modo stava vivendo meno tormentata del periodo in cui erano stati insieme.
Voleva dirle che l’ultima cosa che aveva desiderato era stata farla soffrire e che per quanto a volte il fato sia crudele e bizzarro, esistono cose che non può mutare.
La scrutò in ogni minimo particolare sentendo l’antico sentimento risvegliarsi come un fuoco che, sotto le ceneri, è ancora vivo.
Era cambiata la sua Bella, era cresciuta abbandonando i modi un po’ goffi per trasformarsi in una donna meravigliosa.
Ma gli occhi erano gli stessi, pieni di amore e dannata cocciutaggine.
Si disse che era quella la testimonianza di aver fatto la cosa giusta scegliendo di lasciarla libera.
Bella intanto, sentì il cuore mancare di un battito e, per poco, non pensò che si sarebbe frantumato ancora una volta.
“Sei bellissima” le disse lui non appena gli fu vicino.
Lei abbassò lo sguardo imbarazzata mentre sorrideva ma non riuscì a trovare il fiato necessario affinché le parole potessero uscire dalla sua bocca.
“Come sta Charlie?” chiese sinceramente preoccupato Ed.
Bella sospirò e finalmente sentì di poter riprendere il controllo di sé stessa.
“Non bene” rispose a mezza voce “purtroppo la malattia procede inesorabile e non c’è cura che sembra fare effetto. Ha detto che adesso vuole solo essere lasciato in pace e che non ha paura di morire perché quello è il destino che accomuna tutti noi ”
Edward sorrise annuendo
“ Tipico comportamento da Charlie Swan”
“Sì proprio da Charlie” convenne lei.
Si guardarono qualche istante negli occhi senza proferir parola.
“ Non devi sentirti in colpa” gli disse d’improvviso Bella, come se potesse in qualche modo leggere il tormento negli occhi del suo unico grande amore “ ora ho capito il perché della tua scelta. Certo mi hai fatto male, non sto qui a dire il contrario, anzi a dirla proprio tutta mi ha fatto molto male, ma adesso so che era la cosa giusta, l’unica. Ero una ragazzina e pensavo che l’amore da solo avrebbe risolto ogni nostro problema, ma non era così, tu lo sapevi benissimo e per questo alla fine hai fatto ciò che hai fatto”
Edward strinse i pugni e abbassò il capo mosso da rabbia e sensi di colpa.
“ Io ho potuto vivere la mia vita e anche se senza di te è stato come se mancasse una parte della mia anima, so che devo dirti grazie per il solo fatto che così facendo mi hai donato Bobby” continuò lei.
Stavolta il vampiro alzò gli occhi al cielo e sorrise amaramente.
Donarle un figlio…sì l’aveva fatto, ma non nel modo in cui avrebbe voluto, il modo in cui un uomo sogna di far felice la propria donna.
Ma il rammarico crebbe assieme alla sensazione di impotenza dinanzi alla dura realtà: per quanto lui ancora desiderasse come in passato essere il ragazzo di Bella, restava pur sempre un vampiro incapace di donarle le piccole gioie della vita.
“ Non sai quante volte ho desiderato tornare su i miei passi e portarti indietro..
tenerti con me per sempre” ammise a voce bassa.
“ Non lo avrei sopportato e tu lo sapevi. Tu sapevi sempre tutto e pensare che non riesci a leggere i miei pensieri…” gli rispose divertita lei “so che per te è stata dura resistere alle mie pressioni ed alla fine devo ringraziarti anche per questo, per il solo fatto di non aver mai ceduto”
Edward annui e puntò i suoi occhi in quelli di lei.
Ora aveva dinanzi una donna matura con lo stesso amore per la vita che aveva a 17 anni.
La stessa donna che un tempo gli chiese di renderla come lui per potergli stare accanto in eterno ma che era fondamentalmente spaventata da ciò che sarebbe diventata.
La stessa donna che un tempo aveva saputo amarlo guardando al di là del suo essere e dei pericoli che correva standogli vicina.
“ La malattia di Charlie mi ha fatto comprendere quanto avrei sofferto a vedere morire coloro che mi erano intorno” ammise Bella voltandosi verso la casa di suo padre.
“ Non è solo quello che ti avrebbe fatto male Bella” intervenne il vampiro dalle sembianze di un diciassettenne “ tu ami vivere, lo hai sempre fatto ed io invece ti avrei condannata ad un eterno limbo in cui l’eternità è qualcosa di davvero pesante da portarsi sulle spalle”
“ Lo so” gli rispose semplicemente lei prendendogli una mano fredda come il marmo fra le sue.
Lui in risposta le accarezzò delicatamente una guancia e poi scese lento sull’incavo dello collo.
“ Io ti amo, anche se non ne ho più il diritto” le sussurrò all’orecchio.
Bella scosse il capo abbraccio Edward cercando di reprimere le amare lacrime che cominciavano ad affacciarsi.
Perché il destino era stato così crudele con loro?
Li aveva fatti incontrare e innamorare sapendo in partenza che il loro destino non era stare insieme.


Edited by LittleLoveDream - 29/9/2006, 14:07
 
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_::°PrettY°::_
view post Posted on 29/9/2006, 12:35




:O_O: e mi lasci appesa così??!!!??? >__<

voglio sapereeee çOç.. aggiorna prsto, oui?? ;)

Pella *____*

mi piace molto il tuo stile di scrittura *ò* si vede che c'è un bel po' di lavoro dietro i capitoli xD

edward** si vogliamo vedere edward e la sua reazione **

ma chi è Bobby?? lo hai inventato, vero?? xD
 
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LittleLoveDream
view post Posted on 29/9/2006, 12:42




sì sì lo inventato, Bobby è il bambino
 
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_::°PrettY°::_
view post Posted on 29/9/2006, 16:26




xD è vero (me scema) logico che tu lo avessi inventato :asd: il mio cervello si è disconnesso, pensavo fosse anche il nome del padre >.< shcusa!!
 
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{ ~BunnyBitch}
view post Posted on 29/9/2006, 21:10




è stupendooooooo çç
 
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†††Isabel†††
view post Posted on 30/10/2006, 22:57




ti prego, aggiorna presto!!! è stupenda!!!
 
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{ AleA } x
view post Posted on 31/10/2006, 10:03




OòO il padre chi è?

Non Mike spero >_>
 
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Marty91
view post Posted on 31/10/2006, 15:45




Bellissima!! E' stupenda!!! Complimenti! Chi e' il padre?
 
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saibycullen
view post Posted on 9/7/2009, 16:21




wow è bellissima...chissà ki è il padre...no Jacob....no impossibile....cmq continua prestissimo!!!
 
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*SeMpLiCeMeNtE Me StEsSa*
view post Posted on 18/7/2009, 21:04




è bellissimo e.. crudele come avevi detto XD ma del resto sono d'accordo con te la vita talvolta lo è..
 
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eleonora1
view post Posted on 7/11/2010, 18:51




è bellissima....complimenti!!
 
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10 replies since 29/9/2006, 12:23   527 views
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